(Co)Abito
25 marzo | 3 aprile 2022
GALLERIA INCINQUE OPEN ART MONTI, Roma
(Co)Abito
Collettiva a cura di Monica Cecchini
Incinque Open Art Monti – dal 25 marzo al 3 aprile 2022
Via della Madonna dei Monti 69, Roma.
Artisti: Marta Cavicchioni, Alessandra Maio, Ilaria Margutti, Maria Carmela Milano, ReBarbus, Camilla Urso e
Davide Viggiano.
In questo tempo collettivo molto delicato, in cui l’apatia e l’alienazione delle relazioni e la paura dell’altro
hanno un ruolo dominante, il rapporto esterno/interno ha subito una sospensione imprevedibile, della
quale non abbiamo ancora elaborato e compreso la trasformazione.
Sembra, quindi, necessario e urgente farsi domande, indagare, sperimentare ed elaborare con l’intento di
comunicare e condividere per comprendere il profondo ma allo stesso tempo sottile legame tra il vissuto e
l’io, tra lo scorrere fluttuante e violento del mondo esterno e quello sanguineo del nostro emotivo essere.
Nel rapporto interno/esterno c’è sicuramente una superficie intermedia, che potrebbe essere
rappresentata dai luoghi quotidiani, dalla casa che abitiamo ma anche dalla pelle del nostro corpo. Una
sorta di filtro che ci restituisce una immagine di noi stessi, che ci protegge ma nello stesso tempo permette
il rapporto con l‘esterno; come descritto nel fondamentale studio su L’io-pelle dello psicoanalista francese
Didier Anzieu (1985).
La superficie intermedia tra il mondo interno e il mondo esterno della persona e quel limite per la
comprensione del rapporto tra la nostra mente e l’organizzazione pratica di come ci rappresentiamo al
mondo esterno sono, così, concentrati nel concetto di “abitare”. L’etica dell’abitare è legata al sillogismo
dell’ESSERE con gli altri e con se stessi, nell’ambiente chiamato casa e in quello chiamato corpo. Nel suo
modo di abitare, esserci, arredare e calzare la quotidianità, l’uomo mette in pratica la più primordiale delle
azioni, quella che tra tutte sfugge al suo stesso controllo: vivere e “stare”. L’indagine diventa profonda e
scava per gettare le fondamenta. Farsi casa e farsi abitante allo stesso tempo, prima ancora di cercare quel
focolare luogo sicuro, per farsi scudo da intemperie e pericoli. Recinto e tetto, quanto basta per imporre dei
limiti alla visione archetipa di casa. Entra quindi in gioco l’architetto che indaga i luoghi, non li invade, ma li
esalta, plasma la materia sulla necessaria e razionale esigenza dello stare bene, pensando nell’atto creativo
prima che per gli altri per se stesso. Farsi abitante prima che architetto, viversi prima che vivere.
L’abitante si fa attivo in questa elaborazione e nella ricerca di ristabilire nuovi equilibri per trovare un
nuovo alfabeto psichico ed emotivo dell’esistere tra il dentro e il fuori. Come tessitori di una nuova pelle, gli
artisti indagano, perlustrano, affondano con coraggio le mani, per trasformare questo spazio, mai definito,
ma che ora più che mai sembra destrutturato. Cercano nuove soluzioni, creano confronto, dialogo prima
con se stessi e poi con l’altro mantenendo viva la creazione di un non-luogo, alimentando l’adattamento e
nuove strategie dell’abitare emotivo e psichico della vita stessa.
Incinque open art Monti si fa casa e spazio fisico accogliente di alcune riflessioni intorno a questo tema con
la collettiva “(Co)Abito” così come la persona di Monica Cecchini, architetto e curatrice, si fa abbraccio
psichico ed emotivo per accogliere le riflessioni, le interpretazioni, le domande e il sentire degli Artisti.
Marta Cavicchioni, Alessandra Maio, Ilaria Margutti, Maria Carmela Milano, ReBarbus, Camilla Urso e
Davide Viggiano
Laboratorio a cura di Sivia Adiutori e Camilla Urso
Via della Madonna dei Monti, 69 – 00184 Roma – Info: 39 349 2618428
incinqueopenartmonti@gmail.com http://incinqueopenartmonti.com/
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